
25 Ago Le cattive abitudini, sono davvero tutte cattive?
Le cattive abitudini sono davvero tutte cattive o alcune vanno semplicemente educate?
Che poi, detto così fa tanto sindrome da crocerossina: “Non è cattiva ha soltanto bisogno di disciplina! Io la cambierò!”
Ma il fatto è che senza equilibrio e senza controllo, anche le abitudini innocue o addirittura positive, possono diventare cattive!
Un esempio? La lettura.
Leggere è una cosa meravigliosa. Punto.
Ma farti prendere da un libro, per quanto meraviglioso, può distrarti dalle cose che devi fare.
Ti sembra una cosa banale? E invece è un esempio di procrastinazione produttiva (dan, dan, dan!)
La procrastinazione produttiva è quella cosa che trasforma anche le cose migliori in cattive abitudini: con la scusa di fare una cosa utile e importante, rimandi il momento in cui finalmente farai la to do “babau”, quella che ti mette ansia, quella che ti fa venire la noia solo al pensarci, ma che è importante e soprattutto è quella a cui dovresti dare la priorità.
Ecco allora che pur di non affrontare la to do babau, cominci a fare qualunque cosa: riorganizzare la scrivania, pulire, controllare i social (potrebbero esserci messaggi a cui rispondere!), chiamare la mamma (che è tanto che non la chiami), cominciare a programmare la lista dei regali di Natale (quest’anno niente ansia, voglio vivere tutto lo spirito della festa!), e via dicendo.
Ti suona familiare?
Scrivendo i buoni e i cattivi alla lavagna, possiamo dire che ci sono abitudini cattive (perdersi a scrollare i social, scanalare la tv, ecc.), e abitudini buone che lo possono diventare: qualunque cosa, per quanto utile e costruttiva, che fai al posto di quella to do a cui dovresti dare la priorità.
Cosa puoi fare per non cadere nella procrastinazione produttiva?
Intanto pianificare! Avere un’idea delle cose che devi fare e di come tradurle concretamente in to do fattibili e pianificabili è il primo passo.
Poi dandoti dei limiti che ti aiutino a contenere, a disciplinare le attività buone che rischiano però di distrarti. Riprendendo l’esempio della lettura: decidi di non andare oltre le tot pagine al giorno o non oltre la mezz’ora, ecc.
Quindi pianifica, disciplina anche le attività positive e ogni tanto fai un check con la tua pianificazione per verificare di stare facendo la cosa giusta.
E se hai bisogno di aiuto per capire come pianificare il tuo tempo e le tue attività

Mi chiamo Silvia (Trinky), e ti aiuto a far funzionare il lavoro secondo come funzioni tu!
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