Prima di affrontare tutti gli aspetti e gli elementi di uno spazio creativo, ci sono alcune semplici dritte che mi sento di raccomandare come fondamentali per cominciare a prendere (o riprendere) il controllo; cose che si possono cominciare a fare subito, in modo che diventino buone abitudini.
La pianificazione dei pasti è mobile, qual piuma al vento : la stagione, gli impegni, gli orari, eventuali diete, ecc., implicano che questo strumento sia flessibile ma, come già detto, la flessibilità non fa paura al bullet journal :-) .Le possibilità sono infinite, sia dal punto di vista stilistico che strutturale: c'è chi usa i post-it, chi fa una tabella per ogni settimana, chi pianifica anche le colazioni, e via dicendo.
Come accennato nel post di introduzione, per iniziare a familiarizzare con il bullet journal bastano davvero poche cose: un quaderno e una penna.Io mi sono procurata un (bellissimo :-D ) quaderno Pantone, col quadretto 5 mm e ho realizzato un piccolo passo-passo per illustrare l'impostazione base.
Per anni, cercando di trovare una soluzione per organizzare il mio scrap corner/scrap-parete, ho letto post, articoli, guardato decine di video su Youtube, spulciato bacheche di Pinterest, ed effettivamente ho trovato tante risorse e moltissime idee e soluzioni.
Ma il 90% delle volte queste riguardavano problemi specifici (sistemazione dei washi tape, organizzazione stickers, alfabeti, ecc.), oppure mi imbattevo in scraproom a volte fantastiche ma, spesso, con scarsa ottimizzazione degli spazi.
Negli ultimi anni ho provato diversi tipi di agende, planner, metodi di registrazione e pianificazione del tempo, tendenzialmente cartacei, perché io sono una di quelle persone che ha bisogno di avere uno strumento fisico e concreto per le mani (e anche perché da sempre ho una profonda passione per la cancelleria ma questo è un altro discorso :-) ).Da persona cartacea quale sono quindi, ho bisogno di:
Uno dei progetti che erano rimasti in sospeso in casa era l’organizzazione/decorazione di un modulo libreria in sala; l'aggiunta in un secondo momento di alcune ante aveva reso neccessaria della minuteria specifica che abbiamo dovuto recuperare prima di poter procedere.Giunto finalmente il week end in cui abbiamo potuto dedicarci alla libreria in questione, ecco il procedimento che abbiamo seguito e che io applico sempre quando c'è un rischio shopping-per-la-casa in vista :-)
Le scuole stanno finendo, il clima è ormai decisamente vacanziero e, per le strade, ammiccano invitanti i parcheggi disponibili, testimoni del fatto che chi può prende e se ne va per il week end...Tranne il caos creativo. Il caos creativo è attaccato come una patella al tuo spazio ed è indifferente al susseguirsi delle stagioni, al tempo in più che vorresti dedicare alle tue creazioni, ai progetti che magari sogni di fare con i tuoi bambini durante l'estate.Non disperare! Io sono qui per presentare una rubrica che ho scelto di chiamare "crea organizzazione", uno spazio quindicinale dedicato all'organizzazione degli spazi e del materiale creativo :-) .
Sono cresciuta con le liste, nella mia vita non sono mai mancate.Una delle prime cose che si manifestavano ai miei occhi, accanto alla tazza della colazione, erano le liste scritte da mia mamma e attaccate con un pezzettino di scotch alla cerata del tavolo :-) .Scrivere una lista delle cose da fare, una "to do list", è una cosa utilissima!
Eccomi qui, con il primo post :-) .Oggi comincia ufficialmente la mia attività di Professional Organizer; sottolineo "ufficialmente" perchè in realtà questo progetto ha radici profonde: nella mia storia personale, nelle varie esperienze che ho fatto e che mi hanno resa quella che sono.Diverse persone in questi ultimi tempi mi hanno citato le note parole di Steve Jobs tratte dal discorso ai laureandi di Stanford del 2005"Non è possibile unire i puntini guardando avanti, potete unirli solo girandovi e guardando indietro. Quindi dovete avere fiducia nel fatto che in futuro i puntini in qualche modo si uniranno"Lo so, è un classico, ma non potrei però descrivere meglio quello che mi ha portato ad esser qui, a propormi come professional organizer.