Barbie Intenzionalità

Barbie Magia della produttività

Sono andata a vedere il film di Barbie e per quanto mi sia piaciuto molto, non sono qui a fare una recensione della quale non importa a nessuno (prima di tutto a me), quanto per condividere delle riflessioni importanti che girano intorno al concetto e al gioco di Barbie e che possono essere molto utili per capire come far girare la giornata e farla diventare produttiva.

No, non si tratta del lancio di Barbie To do list con possibilità di programmare sveglie e promemoria (che ammetto non mi dispiacerebbe che esistesse e che comunque avrebbe degli accessori fantastici), quanto di un aspetto fondamentale del giocare a Barbie, ovvero l’intenzionalità.

Se ti è capitato di spiegare cosa abbia di così speciale il giocare a Barbie, molto probabilmente avrai raccontato le innumerevoli possibilità di essere e fare questo e quest’altro e delle grandi giocate fatte con altri, con trame che si sviluppavano e intrecciavano e diventavano sempre più interessanti; ma se ci pensi, la cosa fondamentale che facevi era dichiarare l’intenzione di gioco: “facciamo che… io andavo a lavorare, che prendevo la macchina, che andavo al salone di bellezza, che andavo alla festa”, ecc.

C’era sempre una grande chiarezza sulle intenzioni: adesso faccio questo, per questo tempo, così succede questo e tu puoi fare quest’altro.

E adesso arriviamo al bello: e adesso lo fai? Sei sempre consapevole delle cose che fai e del perché lo fai?

Ho cominciato a riflettere su questo aspetto dopo aver visto un’intervista per Teen Vogue nella quale Margot Robbie racconta come per calarsi nel ruolo di Barbie, oltre a lavorare sulla postura eretta e sicura dei personaggi di Barbieland, abbia lavorato sull’intenzionalità sempre espressa da Barbie per ogni cosa.

Se ci pensi è questo che spesso manca nelle giornate che si rivelano poco produttive: sono quelle giornate in cui pensi genericamente che lavorerai ma non hai un’idea precisa di quello che farai e di conseguenza non hai gli elementi per fare una vera e propria pianificazione con tempi e impegni che ti permettano di arrivare agli obiettivi che ti sei prefigurata o anche di capire il perché non sia stato possibile.

Se pianifichi in modo concreto e intenzionale puoi definire i piccoli grandi obiettivi della giornata, darti dei tempi definiti e poi vedere se hanno funzionato, capire se avevi bisogno di più tempo, realizzare invece che hai dovuto gestire un imprevisto ma che altrimenti ce l’avresti fatta.

Se invece resti con le idee vaghe, il rischio è di perdere tempo, concludere poco o niente e renderti conto a posteriori che hai completamente dimenticato cose più urgenti o importanti di quelle che hai più o meno fatto.

Nel momento in cui dichiari a te stessa l’intenzione di fare una cosa, oltre che avere il primo elemento concreto per capire se il tuo proposito è fattibile (perché ne hai preso consapevolezza) hai già messo un piede nella realizzazione del tuo obiettivo.

Quindi che tu sia team Barbie o meno, il mio suggerimento è comunque quello di essere intenzionale con tutto quello che farai d’ora in poi, cominciando subito.
Ah, naturalmente l’intenzionalità vale anche per il riposo, se no che riposo è?
È solo senso di colpa per aver procrastinato…

 

 

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