18 Ott Appunti strutturati: il Metodo Cornell
Il metodo Cornell è una delle tecniche più efficaci per prendere appunti in modo organizzato e funzionale.
Come ti dicevo nel post precedente, riempire pagine di quaderni con annotazioni su annotazioni, non ti è utile e non ti permette di evidenziare e rielaborare i concetti chiave.
Il metodo Cornell, invece, è un modo molto semplice (e quanto piacciono a noi le cose semplici?!), per impostare una struttura visiva in cui andare a scrivere ed annotare informazioni e appunti.
Creando delle “aree destinate” nella pagina, potrai ritrovare le cose che hai scritto senza giocare al piccolo traduttore di chilometrici e inconsultabili papiri!
In cosa consiste?
In una suddivisione della pagina del tuo blocco o taccuino fatta con un paio di righe.
“Tutto qui?!?” Tutto qui.
La struttura che si viene però a creare con questo paio di righe ti aiuta a organizzare meglio i concetti, separando le informazioni chiave dalle note più dettagliate: con poche linee, puoi creare una griglia che rende i tuoi appunti più chiari, evitando di ritrovarti con pagine confuse e difficili da consultare.
Ideato negli anni ’50 da Walter Pauk, professore alla Cornell University, questo metodo prevede di suddividere la pagina in tre sezioni principali: colonna degli appunti, colonna delle note e sintesi.
Grazie a questa suddivisione, riesci a filtrare i concetti chiave già mentre prendi gli appunti e a fruire successivamente le idee in modo visivo e schematico.
N.B. L’obiettivo non è quello di riportare ogni singola parola, ma di creare una mappa logica che ti permetta di visualizzare rapidamente le informazioni principali e di fare collegamenti tra concetti correlati.
Questo rende il metodo adatto sia per chi studia che per chi lavora, trasformando gli appunti in uno strumento strategico per apprendere e prendere decisioni.
Come impostarlo
Per utilizzare il Metodo Cornell, inizia dividendo ogni foglio in tre sezioni principali.
1. Colonna principale (area destra): gli appunti dettagliati.
Dedica circa due terzi della larghezza del foglio alla scrittura degli appunti principali durante la lezione o la riunione. Qui puoi riportare in modo lineare e dettagliato ciò che viene detto, evitando però di trascrivere ogni parola. Concentrati sui concetti e le idee più importanti.
2. Colonna delle note (area sinistra): concetti chiave e domande.
Nella colonna laterale sinistra, che occupa circa un terzo del foglio, annota parole chiave, concetti essenziali e domande che ti vengono in mente. Questa sezione ti aiuterà a creare collegamenti tra le informazioni e a ripassare rapidamente le idee centrali.
3. Sezione riassuntiva (area inferiore): sintesi finale.
Nella parte inferiore della pagina, riserva uno spazio per riassumere i concetti principali del foglio. Questo riassunto non deve essere lungo: basta una breve frase che raccolga l’essenza di ciò che hai scritto. Questa parte è utile quando riprendi gli appunti per uno studio veloce o per fare un resoconto finale di una riunione.
Se la pagina sulla quale stai lavorando è la prima di una serie di appunti, riserva in alto uno spazio per il titolo (che non sarà necessario riportare alle pagine successive).
Adattalo alle tue esigenze
Una delle caratteristiche che rendono il Metodo Cornell così efficace è la sua versatilità.
Non è infatti necessario seguire le sezioni in modo rigido: puoi adattarlo tranquillamente alle tue esigenze, ad esempio aggiungendo una suddivisione ulteriore nella colonna delle note.
Se lo utilizzi per le riunioni di lavoro, questa colonna può servire per elencare i compiti assegnati e i relativi responsabili.
Sentiti libero di modificare la struttura per renderla più funzionale per te; io per esempio inverto da sempre l’ordine delle colonne e imposto la sezione note a destra.
Ecco quindi che con questa semplicissima struttura da impostare sulla pagina, puoi trasformare i tuoi appunti e le tue annotazioni, passando dal muro fitto di cose qualsiasi trascritte, impossibile da consultare a una prima preziosissima sintesi dei contenuti, organizzata e arricchita da spunti e note.
Il metodo Cornell non è solo un sistema di annotazione, ma un vero e proprio approccio che ti spinge a riflettere e a selezionare le informazioni in modo consapevole.
Se vuoi provare a utilizzarlo, ho preparato un piccolo vademecum che puoi scaricare qui😊
Mi chiamo Silvia (Trinky), e ti aiuto a far funzionare il lavoro secondo come funzioni tu!
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