16 Gen 5 attività per i 5 minuti di pausa
Come già detto più volte anche da me, questo è un periodo hot per quanto riguarda la pianificazione e l’elaborazione di progetti, impegni per il nuovo anno, ecc.
Il ritmo intenso di questo periodo mi ha portato a riflettere ancora una volta su quanto siano importanti le pause, senza le quali si rischia infatti di mandare il cervello in ebollizione, soprattutto se l’attività che fai ti porta a stare davanti a un pc, o a dei libri, o a entrambi.
Sin dall’università (prima, ahimè, ero una scolara poco costante), ho notato che funzionavo meglio se staccavo ogni tanto dallo studio impiegando qualche minuto in un’attività diversa, per riprendere poi più fresca e quindi motivata a studiare.
Non sapevo che quello che stavo facendo era una sorta di tecnica del pomodoro allo stato grezzo, e da quando ho scoperto questa tecnica, l’approccio alle attività e la produttività quotidiana sono aumentate notevolmente, per non parlare della qualità del lavoro.
Oggi però ti volevo però raccontare quello che faccio nei 5 minuti di pausa, e cioè quali sono le mie 5 attività sciacquatesta preferite con le quali distrarmi fra una sessione di 25 minuti e l’altra 🙂 :
- televisione – sicuramente la cosa più leggera e disimpegnata da fare; qualche minuto di un programma interessante, divertente, o anche una rapidissima scanalata (e io posso scanalare tanto velocemente quanto Hamm in Toy Story 2 :-D), magari accompagnato da un caffè o da un veloce spuntino, costituisce il modo più veloce per distrarmi e rilassarmi.
- YouTube – da circa tre anni non riesco a farne a meno! Youtube è infatti per me una fonte di intrattenimeno e distrazione intelligente e stimolante. Organizzazione, planning e bullet journal, DIY, comedy shorts, sono i temi dei canali a cui sono iscritta e che sono spesso fonte di spunto per la vita personale e non.
- lettura – esiste un mezzo che faccia viaggiare con la mente più di un libro? Penso di no. Il problema che comporta però questo strumento è che in realtà è mooolto difficile non sforare il limite dei 5 minuti; i capitoli di un libro sono come le ciliegie…
- diy– 5 minuti in cui portare avanti un progetto in progress o in cui preparare i materiali o cercare l’ispirazione per uno nuovo. Per me fare qualcosa con le mani funziona il doppio rispetto altre attività; inoltre, un piccolo passo avanti in un progetto a cui sto lavorando, mi dà soddisfazione e mi mette di buon umore!
- sistemare – che si tratti di mettere via le tazze lavate dopo la colazione, di eliminare i volantini promozionali del supermercato ormai scaduti, o di sistemare i cuscini del divano…fare qualcosa in casa, non solo contribuisce a migliorare l’ambiente in cui ci troviamo, ma ci permette di portarci avanti prevenendo l’accumulo di disordine o di cose da fare durante la giornata.
Queste sono le cose più immediate che faccio e che funzionano nel quotidiano. Ho escluso controllare i social e leggere le email, perché sono cose che rentrano nello staredavantialpc (youtube cerco sempre di guardarlo dal tablet poprio per staccarmi anche fisicamente dalla scrivania).
Quando si tratta invece di staccare veramente il discorso cambia e allora si parla di uscire e macinare qualche chilometro a piedi nella mia adorata Milano che riserva sempre spunti interessanti e cose belle da vedere. 🙂
E tu, cosa fai per staccare?

Mi chiamo Silvia (Trinky), e ti aiuto a trovare soluzioni pratiche per organizzare le tue idee e lo spazio in cui realizzarle!
Alessia Pellegrini
Posted at 12:36h, 16 GennaioBellissimo articolo! Trovo siano utilissime le pause, ma sono il mio punto debole! Credo dipenda dal fatto che per me è dura limitare poi la distrazione a soli 5 min. Allora opto per saltare la pausa, col risultato collaterale di impazzire e far aumentare lo stress… Hai qualche consiglio per autodisciplinarsi nei 5 minuti di stacco dal lavoro?
silviatrinca
Posted at 15:29h, 16 GennaioCiao Alessia, grazie :-)! Guarda…ti capisco perfettamente – ci sono volte in cui la tentazione di andare avanti senza pausa è forte… (una scadenza, un progetto importante), ma non ripaga mai. Se non lo fai già, metti un vero e proprio timer anche per la pausa – questo ti permetterà di staccare completamente senza dover guardare ogni minuto l’orologio.
Prova magari a fare un test, cercando di mantenere questo ritmo di lavoro + pausa; vedrai che sarai molto più produttiva e avrai un maggiore controllo del tempo! Fammi sapere come va 🙂
Flavia
Posted at 17:22h, 16 Gennaioconsigli molto utili, grazie!! io lavoro da casa ed è per me molto difficile avere dei tempi ben delimitati.. ma è il mio buon proposito del 2018
silviatrinca
Posted at 19:21h, 16 GennaioCiao Flavia, grazie :-)! Eh …si, quando si lavora da casa si rischia di non ritagliarsi mai del tempo per sé e si ha la sensazione di lavorare incessantemente senza magari essere del tutto soddisfatti alla fine della (lunghissima) giornata :-O! In bocca al lupo per il tuo proposito, ce la farai! 😀
Sabrina g
Posted at 20:17h, 16 GennaioE per quelle come me che non riescono a riprendere il lavoro dopo queste attività, cosa consigli?
silviatrinca
Posted at 22:29h, 16 GennaioCiao Sabrina, io cerco sempre di pormi degli obiettivi concreti e misurabili quando inizio un lavoro, ad esempio scrivere un post oppure, organizzare due cassetti della scraproom, in modo da avere bene in mente il risultato che voglio ottenere e quindi essere invogliata a riprendere il lavoro per riuscirci 🙂 .
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